Ha patteggiato un anno di reclusione, pena sospesa, per omicidio stradale, un giovane sanvitese. Il 14 ottobre dell’anno scorso al volante del furgoncino con il quale stava facendo le consegne, invase la corsia di marcia opposta, scontrandosi con una moto, lungo la provinciale 21 a San Vito al Tagliamento. In quell’incidente perse la vita una figura di spicco dell’associazionismo sanvitese.
Assistito dall’avvocato Fabio Gasparini, ieri l’imputato, 23 anni, ha chiuso la vicenda giudiziaria dinanzi al gup Giorgio Cozzarini.
I familiari della vittima sono già stati risarciti. La patente di guida dell’automobilista è stata sospesa per un anno. Il motociclista viaggiava su una Honda Africa Twin da San Vito a Bannia. Dietro di lui, nella stessa direzione, procedeva una Fiat Grande Punto, condotta da un altro giovane sanvitese. Il furgoncino Citroen, invece, arrivava dall’altro senso di marcia. L’ipotesi è che all’origine dell’incidente ci sia stato un colpo di sonno. Il furgoncino sconfinò nella corsia di marcia opposta: così si è verificata la collisione con la moto. Dopo lo scontro con la Honda, il mezzo è andato a sbattere contro la Fiat Grande Punto. Il motociclista è stato sbalzato di sella e proiettato a quindici metri di distanza, morendo sul colpo. L’indagine sull’incidente mortale è stata coordinata dal pm Carmelo Barbaro, che ha prestato il consenso al patteggiamento (Dal Messaggero Veneto del 21.10.2021)